Archive for febbraio 2009
>Sciopero "virtuale" e, per la felicità di angeletti, referendum preventivo!!
>SCIOPERI: BOZZA DDL, ABROGARE E SOSTITUIRE LEGGE ATTUALE NEI TRASPORTI (2) =
(Adnkronos) – Questi i principi che il ddl intende recepire per la regolamentazione dello sciopero nel settore dei trasporti:
– a) Introduzione dell’istituto del referendum consultivo preventivo obbligatorio, a meno che non si tratti di proclamazioni da parte di organizzazioni sindacali complessivamente dotate di un grado di rappresentativita’ superiore al 50 per cento dei lavoratori, e della dichiarazione preventiva di adesione allo sciopero stesso da parte del singolo lavoratore almeno con riferimento a servizi o attivita’ di particolare rilevanza;
– b) Previsione dell’istituto dello sciopero virtuale, che puo’ essere reso obbligatorio per determinate categorie professionali le quali, per le peculiarita’ della prestazione lavorativa e delle
specifiche mansioni, determinino o possano determinare, in caso di astensione dal lavoro, la concreta impossibilita’ di erogare il servizio principale ed essenziale;
– c) Predisposizione di adeguate procedure per un congruo anticipo della revoca dello sciopero al fine di eliminare i danni causati dall’effetto annuncio e di una piu’ efficiente disciplina delle procedure di raffreddamento e conciliazione attenta alle specificita’ dei singoli settori;
– d) Semplificazione delle regole relative alla rarefazione soggettiva ed oggettiva anche in funzione del grado di rappresentativita’ dei soggetti proclamanti, nonche’ di una revisione
delle regole sulla concomitanza di scioperi che incidano sullo stesso bacino di utenza
>Anglo American -19000
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Il gruppo minerario britannico Anglo American e’ pronto a tagliare 19mila posti di lavoro entro la fine dell’anno dopo aver riportato un calo degli utili del 29% nel 2008 a 5,2 miliardi di dollari.
I tagli rientrano in una piu’ ampia politica di economie con la quale il gruppo spera di ottenere un risparmio pari a 2 miliardi di dollari l’anno da adesso al 2011. Anglo American conferma inoltre di voler dimezzare il suo programma di investimenti 2009, portandolo a circa 4,5 miliardi di dollari, per fronteggiare crollo dei prezzi dei metalli.
>Scuola, religione fin dalle materne A Milano un patto diocesi-Comune
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Ora di religione in tutte le scuole, a Milano, dalle materne fino alle superiori. E per convincere gli alunni stranieri, una lettera della curia tradotta in sei lingue che consiglia ai ragazzi di seguire la lezione di fede cattolica per integrarsi meglio. Il Comune ha siglato un accordo con la diocesi per garantire l’insegnamento di religione in tutte le 175 scuole dell’infanzia, a tutti i 23mila iscritti. Finora questa opzione era distribuita a macchia di leopardo: in alcune scuole sì, in altre no. Le maestre erano 20 e dovevano coprire tanti istituti in quartieri diversi. Adesso le cose cambiano.
Sono state assunte a tempo indeterminato 46 educatrici ad hoc: maestre segnalate e garantite dalla curia. Nessun concorso pubblico, come invece avviene per le altre educatrici, ma stipendio comunale, come il resto del corpo docente nelle materne. La cosa piace alla diocesi, che su questo aspetto pastorale e sulla conquista dei giovani punta molte delle sue energie. Piace parzialmente, invece, ai sindacati, soprattutto per la procedura seguita dal Comune.
Tatiana Cazzaniga (Cgil-funzione pubblica) commenta: «Attendiamo da anni che il Comune assuma le educatrici per coprire i buchi di organico. Ci hanno sempre detto che non ci sono i soldi, che le assunzioni sono bloccate dalla Finanziaria. E adesso vediamo arrivare dal cielo 46 maestre che, senza concorso e senza graduatorie, entrano a tempo indeterminato, pagate dal contribuente».
Detto ciò, la diocesi punta molto sull’ora di religione. E, agli immigrati iscritti alle superiori, scrive una lettera da distribuire a scuola: «Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua, alcuni modi di vivere. La nostra storia è profondamente segnata da quasi 2000 anni di religione cristiana cattolica..». Al giovane lettore viene spiegato che a scuola c’è una disciplina «che può aiutarti a conoscere il pensiero e la storia della Chiesa. Se ritieni giusto partecipare, sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano», ma sappi, si legge nella lettera, che «questo corso vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere meglio la tua religione e quella del paese che ti accoglie. Potrai affrontare tanti problemi, tra cui il razzismo e la tolleranza».
>non candideranno i già eletti? vediamo…
>EUROPEE: LISTA UNICA VERDI-SD-MPS,NO A ‘FALCE E MARTELLO’PRC
MIGLIORE, DA FERRERO PREGIUDIZIALE IDEOLOGICA, E’ ARRETRAMENTO
(ANSA) – ROMA, 12 FEB – Verdi, Sinistra Democratica e Movimento per la Sinistra dicono no all’invito del Prc a correre tutti sotto il simbolo della ”sua” falce e martello e annunciano una loro lista comune per le europee. Le candidature saranno indicate dal basso, nel territorio; saranno inoltre esclusi i parlamentari della scorsa legislatura e chi ha avuto
incarichi nel governo Prodi.
In una conferenza stampa a Montecitorio, i dirigenti delle tre componenti dell’ex Arcobaleno hanno spiegato i motivi dela loro decisione. ”La proposta del Prc – dice Gennaro Migliore
del Movimento per la Sinistra – e’ un grave arretramento politico perche’ intende riprodurre uno scherma di unita’ dei comunisti con una pregiudiziale ideologica. Noi siamo impegnati
invece in una altro progetto, quello della ricostruzione di una sinistra piu’ ampia ed efficace. Io sono comunista, ma penso che si debba dar vita ad uno schieramento plurale nel quale i comunisti siano una componente. La pretesa di Ferrero di rappresentare tutte le componenti della sinistra sotto il suo simbolo non fa i conti con la realta”’.
”La sinistra italiana – ha detto Paolo Cento dei Verdi – e’ molto piu’ ampia di chi la rappresenta con la falce e il martello. Ci vuole un grande spirito di apertura e di analisi delle grandi contraddizioni della nostra societa’ globalizzata”. L’ex sottosegretario ha confermato che non si candidera’ per sottolineare un dato di discontinuita’ con la classe dirigente che ha perso le lezioni politiche:”le candidature verranno decise dal basso costruendo un vero federalismo politico”. Per Sd Gloria Buffo ha sottolineato che con la lista unitaria per le europee si intende ”dar vita ad una proposta politica utile, non chiusa in un recinto, ma popolare”. ”Nel Parlamento di Strasburgo – ha aggiunto – i rappresentanti della sinistra sono i piu’ presenti e i piu’ capaci. Per loro e un lavoro vero, non una postazione per parcheggiare qualcuno”.
L’Associazione per la sinistra, che rappresenta unitariamente le componenti della lista unitaria, partecipera’ domani con un unico striscione unitario alla manifestazione per lo sciopero del pubblico impiego e dei metalmeccanici. Questo servira’ anche a sottolineare – e’ stato spiegato nella conferenza stampa – il dissenso con il Pd che ha ”disertato questo importante momento
di lotta in un passaggio difficile per i lavoratori”.
Alla lista unitaria della sinistra dovrebbe partecipare anche Unire la Sinistra di Katia Bellillo, ex ministro del Pdci, che non era pero’ presente all’incontro con i giornalisti.(ANSA).
>Caso Marino
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Fonte: Repubblica
l retroscena. Il chirurgo lascia l’incarico di capogruppo in commissione
Lo sostituisce l’ex teodem Dorina Bianchi che condivide il testo del Pdl
Democratici, scoppia il caso Marino
“Ora rischia la linea sul fine-vita”
Chiaromonte: è una scelta intempestiva. I radicali: sparti-zione di ruoli
Lo scienziato: “Il lavoro fatto finora sarà portato avanti, garante è la Finocchiaro”
di CARMELO LOPAPA

“Ora rischia la linea sul fine-vita”” width=”230″>
Ignazio Marino
Semplice avvicendamento tecnico, spiegano dal Pd. Marino a ottobre aveva presentato le dimissioni da capogruppo in commissione perché era stato eletto presidente di un altro organismo, quello di inchiesta sul Sistema sanitario. Atto dovuto pro forma, che infatti era rimasto nel cassetto della Finocchiaro negli ultimi tre mesi. Il professore porta avanti il suo ddl sul testamento, poi la battaglia per lo stop all’alimentazione di Eluana. Finché ieri non viene deciso il cambio della guardia. Il timore espresso dai più critici è che possa subire adesso contraccolpi la linea che il Pd ha portato avanti sul testamento biologico. Tanto più che la senatrice Bianchi non fa mistero di condividere (salvo alcuni dettagli) il ddl Calabrò della maggioranza e che tanti, dall’opposizione, giudicano restrittivo. E a lei, alla senatrice, spetterà il compito di presentare la relazione di minoranza in commissione.
“È un testo migliorabile, soprattutto per alcuni profili quali il ricorso al notaio, ma in linea di massima condivido l’impostazione” spiegava ancora ieri la Bianchi prima di entrare in aula. Lunedì scorso, insieme al collega di gruppo Claudio Gustavino, aveva votato in commissione il ddl del governo Berlusconi che prevedeva la ripresa dell’alimentazione per Eluana.
La riunione dei senatori Pd che ha formalizzato la decisione si è tenuta in mattinata. Presenti i soli componenti della commissione e Albertina Soliani a rappresentare la capogruppo Finocchiaro. Dibattito, voto, alla fine prevale la linea dettata dai vertici. Decidono di non infrangere l’unanimità e dire sì all’avvicendamento anche le due più critiche, Franca Chiaromonte e la radicale Donatella Poretti, ma non senza far sentire le loro ragioni.
Fiorenza Bassoli invece ha preferito non partecipare affatto alla riunione. “Sarebbe stato opportuno avere come capogruppo una figura dialogante – racconta – Invece la Bianchi, a mio parere, non rientra in quella configurazione. Per questo ho espresso i miei dubbi e non ho partecipato. Non intendo drammatizzare, ma spero che tutto questo non renda più difficile il nostro lavoro in commissione, dove abbiamo sempre avuto una posizione laica e aperta”.
Franca Chiaromonte, senatrice di lungo corso, lo ha detto davanti ai suoi e lo ripete: decisione “inopportuna, intempestiva, Marino aveva ancora un ruolo da svolgere in quella commissione, la sua competenza è utilissima, come ha dimostrato finora, e lo sarebbe stata ancor più adesso”. Ma la più agguerrita è la Poretti: “Mediaticamente e politicamente la notizia è che il Pd sfiducia Marino. Se non fosse stato così, la decisione sarebbe stata rinviata. Si è atteso tanto, tre mesi, si potevano attendere altre due settimane, giusto l’approvazione del testamento biologico”. E invece? “Invece hanno il problema di riequilibrare gli incarichi interni tra ex Ds e Margherita, sono prevalse le ragioni della spartizione: mi dicono lei sia molto vicina a Fioroni, fatti suoi. Noi denunciamo tutta l’inopportunità politica della sostituzione in questo momento. Ho dei dubbi sulla linea che il Pd farà propria, adesso”.
Invece la Soliani ha garantito che proprio la linea non cambierà, qualunque sia il capogruppo, che non bisogna “farne un dramma”. D’altronde il Pd è atteso alla prova del voto a breve, nel giro di un paio di settimane in commissione. Ignazio Marino si tiene lontano dalle polemiche. “Non ci sono commenti da fare. È un avvicendamento tecnico necessario perché sono presidente di una commissione di inchiesta – taglia corto – Sono convinto che il lavoro portato avanti finora sul testamento biologico proseguirà. E ne ho personale assicurazione anche dal presidente Finocchiaro”.
In commissione è ripreso ieri l’esame del testo della maggioranza, tappe forzate per inviarlo in aula entro fine mese. Ma ieri l’ex magistrato del Pdl, Roberto Centaro, non ha lesinato rilievi di natura giuridica sul ddl. Da martedì il confronto entrerà nel vivo.
>Peugeot Citroen taglierà oltre 11mila
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Peugeot Citroen taglierà oltre 11mila
posti di lavoro a livello mondiale
Le uscite saranno su base volontaria. Nel 2008 Psa ha accusato un cash flow negativo per 3,76 miliardi
PARIGI – Quest’anno oltre 11mila collaboratori lasceranno Psa Peugeot Citroen. Così il direttore finanziario, Isabel Marey-Samper. «Stimiamo che oltre 11mila persone in Europa lasceranno volontariamente» il gruppo, ha detto Marey-Samper.
LA CRISI – Alla conferenza di bilancio Psa, che impiega 207.850 persone al mondo, di cui 113.710 in Francia, non ha dato inoltre alcuna indicazione sul dividendo, limitandosi ad affermare che «includerà il forte calo dei risultati del gruppo e il clima economico». Nel 2008 Psa ha accusato un cash flow negativo per 3,76 miliardi e stima che anche nel 2009 resterà negativo. Alla borsa di Parigi i titoli Psa scivolano di poco più del 5% a 13,66 euro.
>Pioneer – 10000
>Fonte : Rai NEWS 24

La Pioneer ha annunciato il taglio di 10mila posti di lavoro in tutto il mondo, tra cui 6mila dipendenti a tempo indeterminato, in previsione delle forti perdite per 130 miliardi di yen (1.117 milioni di euro) che emergeranno a marzo dal bilancio dell’anno finanziario. Il colosso giapponese dell’elettronica cesserà la produzione di schermi al plasma e chiuderà impianti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. I tagli della Pioneer seguono quelli di altri colossi nipponici colpiti dalla crisi economica internqzionale, come la Sony (16.000), Nec (20.000) o Nissan (20.000).
>Riparte il conflitto sociale: pubblici e metalmeccanici uniti
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Il 13 febbraio sarà formalmente lo sciopero generale di due categorie, pubblico impiego e metalmeccanici, ma anche la prima reazione pubblica all’accordo separato sul nuovo modello contrattuale del 22 gennaio. Quindi, è una giornata in cui si concentrano temi sindacali, a partire dal salario, passando per il nuovo regime di deroghe e finendo con la bilateralità, ma anche temi politici visto che, come è stato detto, è in atto un forte attacco alla democrazia. Liberazione intende accompagnare questo percorso con un approfondimento puntuale di tutti gli elementi sul tappeto.